Non ho molto tempo durante il giorno per fermarmi a pensare, poiché il lavoro di Danza Sportiva mi porta via tutto il tempo, ed i momenti liberi li dedico alla mia famiglia con la mia splendida moglie, ed i restanti ancora li dedico a scherzare facendo numerosi video per i miei social per simpatizzare il mio pubblico, elementi questi ultimi, SOCIAL e PUBBLICO che fanno anch'essi parte della mia vita, oltre ai tanti contenuti di danza che posto e che sono ormai esempio e oggetto di ammirazione per i tanti appassionati di danza sportiva in tutto il mondo.
Durante uno dei miei momenti di preparazione atletica, tra cui quelli in palestra, mi capita durante qualche ripetizione muscolare, di osservarmi e pensare.
Penso proprio ai miei muscoli, frutto di anni di allenamenti, muscoli che mi hanno fatto vincere tanto e tutto, che mi hanno accompagnato e che mi accompagnano in giro per l'Italia e per il Mondo, ininterrottamente da quando ero piccino.
Ho una concezione del "essere migliore di ieri e di oggi" un po' particolare. I risultati agonistici acquisiti nella Danza Sportiva rappresentano per me soltanto una parte della mia formazione, anzi sono un premio alla mia formazione ed un lascia passare, se così vogliamo dire, nell'alto prestigio del mondo di Danza Sportiva, di cui ne faccio ormai parte da tempo.
Ma al di fuori dei miei risultati agonistici, chi è che giudica noi stessi? Siamo esattamente noi stessi.
Oggi rispetto ad ieri, sono migliore?
Decisamemte si!
Sono un uomo migliore!
Sono un atleta migliore!
Sono un ballerino migliore!
Sono un maestro migliore!
Sono un imprenditore migliore!
Sono una persona migliore!
Ho un modo di ragionare migliore!
Ho una maturità migliore!
E potrei continuare......
Mi guardo indietro, e mi guardo oggi, tutto è migliore in me ed attorno a me!
Lo sport, e più precisamente la Danza Sportiva, essendo la mia vita, è il ramo in cui mi piace misurare e migliorare le mie potenzialità giorno dopo giorno.
E allora, cosa traggo nei momenti di riflessione?
Se il mio livello di sportivo, di ballerino, è ad oggi al 100% migiore rispetto a prima, quale è il premio che dovrei ricevere, proporzionatamente?
Guardo spesso le mie performances del passato, quelle che mi hanno fatto vincere tanto, e guardo le mie performances oggi, non c'è paragone, oggi sono il Campione che ha superato il Campione di ieri.
Un abisso di differenza. Se ieri ero in viaggio lungo la rotta, per ottenere la perfezione, oggi sono dietro la porta a bussarle, ma la perfezione non mi apre, perché essa , si sa, non la si può raggiungere. Ma sono dietro la porta e ci sono arrivato al di là, e successivamente, dai miei risultati agonistici.
Ed allora quale è il premio che dovrei ricevere, proporzionatamente?
Ho dedotto ciò. Non esiste un premio nel migliorarsi. Non esiste competizione alcuna, o titolo alcuno, che può premiarti a sufficienza.
Il miglioramento continuo è un obiettivo personale, e paradossalmente è lo stesso miglioramento il premio più grande, perché il miglioramento raggiunto crea una soddisfazione personale che non ha pari e/o eguali.
Migliorarsi significa premiarsi, ed ho capito una cosa fondamentale, e cioè che il mio migliorarmi equivale a premiarmi.
Ed io ho sempre amato ed amo le PREMIAZIONI!
Domenico Cannizzaro 🇮🇹
PluriCampione 10 DANZE
Mondiale - Europeo - Italiano
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